Galoppa il cielo e
con lui le sensazioni
Ero talmente emozionata di vedere i nuvoloni neri ieri sera che
continuavo a correre da una finestra all’altra per assaporarli da ogni
prospettiva.
Che meraviglia. Sarà che ho passato tante appassionanti estati
della mia insaziabile adolescenza in Cornovaglia (terra di venti, pioggia e scogliere
a picco), ma per me le piogge estive hanno un fascino magnetico che mi fa
vibrare lo spirito. Hanno un potere esaltante e consolatorio allo stesso tempo.
Mi scuotono dentro, scavano e scavano fino ad arrivare a un punto dentro di me reso fin
troppo spesso dormiente dalla quotidianità; risvegliatosi improvvisamente riaccende
il desiderio di rimettermi in contatto con il mondo.
La voglia di partire si fa pulsante e irrefrenabile.
…quella de pulire un po’ de meno: presa dalle mie
fantasticherie e dai miei moti d’animo interiore me so’ scordata le vetrate spalancate.
La mezz’ora successiva l’ho passata con lo straccetto in mano.
Pioggia, o cara pioggia, io spendo parole d’amore per te e
tu m’infradici mezzo salotto!
P.S. S’è alluvionata pure la lampada d’angolo; dopo averla
tamponata con lo scottex, ho deciso di far passare qualche mese prima di riaccenderla.
Nun se sa mai.
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